martedì 8 gennaio 2013

MIRTO

Eccomi qua, diciamo che effettivamente dovrei provare un pò di timore a rimettermi a scrivere come se niente fosse dopo circa un mese dal mio ultimo post, ma come avrete letto (e sicuramente lo avrete fatto!!!) in questi ultimi tempi la mia vita era diventata parecchio frenetica, ora invece (anche se purtroppo ancora per poco) ho raggiunto la pace dei sensi nella mia terra, dove il tempo si è fermato e le bacche del nostro amato Mirto continuano a crescere vicino al mare profumate di salsedine, sotto un sole che ogni giorno ci sorride con una media di 17 gradi. Che dire una meraviglia, non avrei mai potuto sperare in vacanze più belle.
Quindi con ancora in testa una corona di Alloro, che inizia a far sentire il suo peso, mi sono messa a raccogliere Mirto a un metro dal mare e con un piede nell'acqua pensavo a voi e a quando vi avrei parlato di questa ricetta.

INGREDIENTI: 

Per la prima parte della ricetta:

  • 1 Kilo di bacche di Mirto, (le bacche di Mirto devono essere raccolte quando hanno raggiunto il loro inconfondibile colore nero; più o meno da novembre a gennaio a seconda  del clima e dell’esposizione dei cespugli di Mirto)
  • 1 litro di alcool puro
Dopo almeno 40 giorni:
  • Un litro di acqua
  • 700, 800 gr di zucchero
PROCEDIAMO:

Per la prima parte della ricetta dobbiamo semplicemente spolverare il Mirto raccolto, ripulirlo dalle foglie, sistemarlo ricoperto di alcool in un contenitore ermetico. Così sistemato il contenitore deve essere riposto al buio a riposare per almeno 40 giorni.
Passati questi lunghissimi giorni, prenderemo il nostro preziosissimo contenitore, scoleremo il mirto dal suo alcool,  ripassandolo più volte. Strizziamo ora le bacche di mirto, aggiungiamo l'essenza ottenuta all'alcool scolato. Per questo passaggio ci sono ben tre scuole di pensiero: la prima ci dice di non strizzare le bacche di Mirto perchè questo  potrebbe rendere amaro il tutto, la seconda ( forse più gettonata) ci dice di strizzare dolcemente le bacche per raccogliere l'essenza, la terza forse più privata ( mia nonna faceva così ) ci dice che il mirto deve essere passato nel passaverdure per cogliere "l'essenza più essenza" del Mirto, quello che viene fuori deve essere passato attraverso un fazzoletto in tela, in modo che la macina che cola non passi attraverso, una volta scolata per bene l'essenza che otteniamo deve essere unita all' alcool  precedentemente scolato.
Scegliete voi quale sia il procedimento che credete opportuno, il primo è il più semplice, il secondo forse è il migliore, il terzo è sicuramente quello più lungo ma anche più "strong".
A parte mettiamo a bollire un litro di acqua con  gli 800 o 700 grammi di zucchero, una volta sciolto, facciamo raffreddare un po'. Ora uniamo questo composto all'essenza (mirto più alcool) precedentemente ottenuta.
Assaggiate sempre quello che  ottenete, se lo volete più forte subito aggiungete ulteriore alcool puro. 
Imbottigliamo il mirto, tappiamo e lasciamo riposare per almeno trenta giorni. A casa mia questa ultima parte del riposo non è mai avvenuta, credo abbia riposato al massimo un giorno.
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Esiste una ricetta alternativa, forse meno tradizionale, che permette di preparare il Mirto in soli 15 giorni totali. Con questa sistema è necessario mettere assieme alla bacche e all'alcool l'acqua e lo zucchero (tutto a freddo), sempre secondo le dosi sopra indicate o modificandole in proporzione, e sempre dentro un contenitore ermetico da riporre al buio. Una volta passati i 15 giorni si procede al filtraggio dell'essenza, si schiacciano leggermente le bacche, l'essenza che si ottiene (senza alcun pezzo solido) si aggiunge al liquore precedentemente ottenuto.Si imbottiglia e...si beve!!!

Le foto presentano solo la prima parte del procedimento,per la seconda ci vediamo tra 40 giorni.
Bon Appètit! L'attente renforce le désir.

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